Il welfare aziendale è uno strumento di remunerazione alternativo che comporta notevoli vantaggi sia per l’azienda che per i dipendenti. Questi vantaggi si possono presentare tanto sotto forma di benefici economici quanto di miglioramento del benessere e del clima generale dell’azienda.
Stefano Alemanno, consulente ed esperto nel Welfare Aziendale, ci parla dei vantaggi economici che ogni lavoratore può avere a sua disposizione:
Per comprendere i vantaggi economici che si verificano per il lavoratore grazie al welfare aziendale può essere utile un esempio concreto. Su una retribuzione di 1000 euro lordi, il lavoratore paga 350 euro tra contributi e imposte. Per cui la retribuzione netta ammonta a circa 650 euro netti. Se invece, i suddetti 1000 euro, il lavoratore li ricevesse sotto forma di welfare aziendale, non dovrebbe versare i 350 euro di tasse e contributi, ricevendo quindi 1000 euro sul conto welfare.
Questo perché il valore dei beni e dei servizi non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e il valore dei beni e dei servizi non è assoggettato a contribuzione. L’azienda, introducendo un piano di Welfare Aziendale, si fa carico dei bisogni dei propri dipendenti e delle loro famiglie, concedendo loro benefit e servizi esenti da contributi e imposte.
Oltre a vantaggio, che si traduce in un maggior potere d’acquisto, il welfare aziendale genera ulteriori benefici per il lavoratore:
Normalmente le somme ricevute in denaro aumentano il reddito del lavoratore abbassando le prestazioni sociali, previdenziali e fiscali. Questo perché le quote di tali prestazioni inversamente proporzionali al reddito del lavoratore. Ad esempio, il bonus fiscale pari a 960 euro annui è previsto solamente per quei lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente non superi i 26.600 euro all’anno. Un aumento di reddito anche solo di pochi euro potrebbe quindi far ridurre o addirittura perdere al lavoratore tale prestazione. Le somme erogate in Welfare non comportano invece alcun aumento del reddito da lavoro dipendente e permettono quindi al lavoratore di mantenere tali diritti e di godere di maggiori prestazioni come assegni familiari, detrazioni, bonus fiscali, eccetera.
I lavoratori possono risolvere alcuni problemi relativi alla conciliazione vita lavoro (Es. asilo nido o assistenza della badante). Attraverso lo smart working i dipendenti possono svolgere la loro attività lavorativa comodamente da casa.